Lo
Stato della Città del Vaticano (denominazione in
latino:
Status Civitatis Vaticanæ[comunemente chiamato
Città del Vaticano o più semplicemente
Vaticano) è una
città-Statoindipendente dell'
Europa. Esso è il più piccolo Stato indipendente del mondo sia per popolazione (836
abitanti)
[14] sia per estensione territoriale (
0,44 km²), ma allo stesso tempo è anche al secondo posto in
Europa per
densità di popolazione.
Lo Stato della Città del Vaticano batte
moneta propria, ma per effetto dell'unione doganale e monetaria con l'Italia adotta l'
euro che negli otto tagli delle monete metalliche riportano nella faccia nazionale l'effigie del papa regnante ovvero soggetti vaticani ed emette propri
francobolliutilizzabili per il servizio postale verso tutto il mondo (ma ovviamente solo con spedizione dalle
Poste Vaticane). Importanti le serie commemorative delle monete e dei francobolli molto ricercate dai numismatici e dai filatelici di tutto il mondo. In Vaticano è inoltre edito un giornale quotidiano,
L'Osservatore Romano, fondato nel 1861, e dal 1931 funziona una emittente, la
Radio Vaticana, che trasmette in tutto il mondo in varie lingue.
Lo
Stato della Chiesa, che per circa un millennio si era esteso su buona parte dell'
Italia centrale, costituendo la base territoriale del
potere temporale dei papi, fu integralmente annesso al Regno d'Italia nel
1870, quando i bersaglieri (il 20 settembre) penetrarono in Roma attraverso la
breccia di Porta Pia, astenendosi dall'occupare militarmente il solo rione
Borgo. Il territorio lasciato al Pontefice si restrinse ulteriormente nei giorni successivi alla sola cerchia delle
mura leonine, per richiesta dello stesso cardinale segretario di stato,
Giacomo Antonelli, che paventava problemi di ordine pubblico e si faceva portavoce del rifiuto di
Pio IX a diventare una sorta di sovrano di un solo rione; ciò nascondeva l'intento di far pesare ancora di più la prigionia del Papa, sperando in una nuova restaurazione per recuperare tutto lo Stato Pontificio. Col Regio Decreto del 9 ottobre 1870 n. 5903
Roma fu proclamata capitale d'
Italia e fu soppresso il
potere temporale dei papi.
Pio IX, sovrano spodestato militarmente, non dette né adesione né consenso all'occupazione italiana, e nemmeno alla
legge delle Guarentigie, che fu proclamata unilateralmente dallo Stato occupante, nell'intento di mantenere e garantire l'indipendenza spirituale del Papa (ma non la sua sovranità) e la prosecuzione della sua missione religiosa; egli si considerò prigioniero in Vaticano, e non ne uscì mai più, pur continuando a esercitare il pontificato. Nacque così la
Questione Romana, che tormentò i rapporti tra
Regno d'Italia e
Chiesa cattolica per 59 anni.
Ci furono lunghe trattative diplomatiche, durante le quali fu più volte ipotizzata la costituzione di un nuovo Stato, la cui estensione, a seconda delle proposte, variava dalla sola area a disposizione del Papa sin dall'ottobre
1870, ad un territorio esteso fino al mare o che comprendesse almeno un accesso al
Tevere, come garanzia della possibilità di raggiungere i fedeli fuori d'Italia senza percorrere territorio italiano; o comunque si ipotizzava un territorio non troppo minuscolo che giungesse fino a
Villa Doria Pamphilj. Tali ultime ipotesi vennero infine meno sia per la decisione di
Mussolini di non cedere porzioni significative di territorio italiano sia per il timore di
Pio XI di essere eccessivamente distolto da problemi temporali. La Questione fu infine risolta l'11 febbraio
1929, quando i due Alti Contraenti firmarono i
Patti Lateranensi, con i quali si riconobbero reciprocamente il carattere di indipendenza e di sovranità.
I Patti consistevano in:
- un concordato sui reciproci rapporti.
- un trattato, con allegata una convenzione finanziaria.
Per l'appunto il
trattato lateranense è l'atto istitutivo dello Stato della Città del Vaticano, con il quale l'
Italia riconosce al
Papa la piena sovranità e indipendenza sulla sola ed esclusiva parte del territorio della città di
Roma compreso nella cerchia delle
Mura Leonine, oltre che sulla
Piazza San Pietro. Questo territorio, pur estremamente ridotto, è riconosciuto a livello internazionale e assicura così l'indipendenza sovrana della Santa Sede rispetto a qualsiasi altro potere politico. La convenzione finanziaria fornì i mezzi per l'autonomia economica della nuova formazione statale.
La blasonatura dello stemma della Città del Vaticano:
« Scudo sannitico di rosso alle chiavi pontificie, una d'oro e l'altra d'argento, decussate, addossate, con gli ingegni traforati in forma di croce in alto, rivolti verso i lati dello scudo e legate da un cordone rosso, terminate in nappe dello stesso; timbrate dal triregno papale d'argento, con applicate tre corone d'oro, cimato da un piccolo globo sostenente una crocetta dello stesso, foderato di rosso; dal triregno pendono due infule d'argento, frangiate d'oro e caricate ciascuna da crocette d'oro, che avvolgono le chiavi » |